lunedì 25 maggio 2009

solitudine


A Lisa

Ti prego, parla basso...
non destare i miei sogni... sono buona cosa:
e più l'amor si forma d'aria,
a mio danno natural vergogna,
nel vedere è non sentir parole...
tal voglia mi spacca el core...
però, non destar lo mio sguardo
volto al cielo piatto...
quando scorgo centinaia d'altre cose,
al di sotto del raggio...
attraverso cui, tali passi,
mi è consentito...
tutto quel che faccio.
Come non pensar ciò
Che Lisa ed io dicevamo,
all’alba dell’anno 1952.
due ragazzi innamorati
tra le lande del sud
Dicevano ciò che pensavano.
Gesù… mio!
Non abbandonarmi, ho paura!
Di cosa?
Gesù Sant’Anna e Maria.
Per favore, riportami a casa!
Neanche per sogno!
Vieni qua; Corri!
Dio mio come sei lenta.
Oh mio Dio, come hai fatto:
a cadere?
Aiutami ad alzarmi.
Cosa ti è successo?
Sono sciocca vero?
No! sei davvero bella.
Tu sei bello non io.
Vieni a casa con me?
E dove se no!
Hai visto che temporale?
Davvero tremendo!
Domani dove vai?
Sei pronto a seguirmi?
Certo!
Ma Cosa stai facendo?
Se Vuoi accarezzarmi puoi farlo;
senza stropicciarmi i capelli.
Sei in ritardo! Muoviti!
Andiamo via,dai!
Cosa diventeremo noi?
NON LO SO! MA TI AMO.
A che ti serve se non sai farlo?
Perché Non resti ancora?
Cos’hai deciso?
Vuoi venire?
Certo!
tu sei l’unicA…
con cui vale la pena scherzare.
Dici davvero?
Allora tu non ascolti…
il mio cuore che urla al mondo,
la linea dei principi;
nel ricordo dell'amore...
si può fare ogni cosa…
anche amare senza saperlo.
andiamo, aiutami ad alzarmi!
Non sono più una ragazzina!
Io ti voglio bene,
perché ti fai la pipì addosso.
Ti dispiace molto essere povero?
Cosa vuoi che m’importi!
Sono già ricco del tuo amore.
Buon giorno Lisa!
Dio mio quanto mi sei mancato,
Anche tu mi sei mancata!
Entra ho fatto una torta,
E buonissima! Squisita direi!
Dimmi una cosa,
come fai a preparare i dolci
Con tutto quello che hai da fare?
Sono sciocca vero?
No, sei impagabile!
Oggi sono così felice...
tanto che potrei dire al sole:
Sento di aver conquistato qualcosa…
Se vedi la luce tra gli alberi,
fermati, perché io sono la.
Sono davvero bella? Guardami!
Cosa? Non sei affatto bella!
Smettila di prendermi in giro!
Neanche per sogno!
Perché hai cambiato aspetto?
Non sono io diversa..
ma tu a rendermi tale!
Non siamo più bambini, vero?
Davvero scherzavi?
Santo cielo,
ma certo che scherzavo!
Ma perché nomini sempre i santi?
Non lo so, mi viene spontaneo
chiamarli in mio aiuto.
Sei tu Lisa, entra; siediti!
Per favore… Lisa!
Sei brava, devo ammetterlo!
Non siamo più bambini,
lo hai detto tu, non io.
Non agitarti, torno subito!
Non lo so, però mi fa piacere…
E’ così?
Si è così!
Hai un aspetto orribile!
Non ho ancora preso il latte.
A un tratto, con l'occhi addormentati,
mi cadde tra le braccia...
Vuoi fare il mio Fidanzato?
non riesco proprio a capirti,
e non so neanche iniziare
ciò che non so dire.
Neanche io capisco…
Ma Possiamo impararlo.
devo ammetterlo…
Sei molto coraggiosa!
Hai visto che disastro?
Si ho visto!
La terra sembrava spaccarsi in due...
ti aspettavo per questo!
Perchè la tua presenza mi da forza.
TI RINGRAZIO!
Sai cosa mi piace di te?
No, non lo so, cosa ti piace!
potrei anche sbagliare…
Ma io ti amo!
Non c’è motivo che tu lo faccia,
anche se non capisco, accetto!
Ciao Lisa!
Allora che fai, vieni, sei pronta?
Capisci cosa intendo nel dire…
sei bellissima!
Non può essereeee!
Certo che può!
Un’armatura fa un cavaliere,
come un diadema…
la mia principessa!
Non può essere così!
E’ solo un gioco da bambini…
E poi, a che ti serve?
D’accordo!
Facciamo che non serva.
Devi solo capire che tutto…
ci è stato concesso da Gesù.
Gli altri avevano le lance in mano,
e le affondarono nel costato…
Fin che non scorse il sangue.
Se io dico, sei tutto ciò che ho al mondo…
A te come sembra?
Per me va tutto bene!
Se ti dico è stato solo un gioco…
BELLISSIMO! Ma un gioco...
che ora sta per finire…
e TI RINGRAZIO di tutto ciò…
come d’ogni cosa!
Cos’altro posso dirti…
è già così difficile vivere…
Infondo questo paese è vecchio:
i giovani sono partiti tutti…
sono rimasti solo i ricordi.
E vero!
Sono andati Senza una meta,
in cerca di nuove avventure…
in paese non vedevo più la luce.
Ho mio Dio! Eccola.
Oggi vado all’orto…
mi porto dei libri da leggere;
vuoi venire?
Ti raggiungo dopo!
Soffocato trattenni il respiro,
fin quando non sentì la sua risposta.
Certo, è così…
Siamo innamorati!
e potremo giocare molto di più.
In quel momento…
mi sent’ì all’altezza del sole.
Amici parenti della mia classe…
signori miei:
guardate quant’è bella.
E’ tutti mi risposero sorridendo,
dopo attenta e calma riflessione.
E’ veramente bella!
Dio quanto è bella!
Ma lei, superando l’ostacolo vita.
… Anche tu lo sei!
Ora aiutami, devo salire!
No, non posso farlo!
Dai, per favore!
Alzati, rispondimi; ti prego alzati!
Gesù, Maria e Giuseppe!
Se i ricchi sapessero risparmiare,
anche i poveri starebbero meglio.
Stai tranquillo penso a tutto io!
Grazie Lisa!
Di cosa?
Del tuo dono che non capisco.
Tu non capisci perché non puoi;
e non vuoi capire...
la mia vita che sta finendo.
Quando l’ho sollevata da terra…
cacciò un urlo tremendo.
Poi si accucciò sul mio petto,
mi accarezzò il mento…
e si distese al suolo.
Addio pulcino…
Lasciami andare!
Se solo potrebbe leggermi nel cuore,
se ascolta i miei pensieri...
perdonerebbe i peccati del mondo.
La vita è talmente ostile oggi...
che non so darmi pace al sol pensiero:
che in paese non c'è più la luce.
Primo incontro
... L’ho incontrata in Aprile,
addormentata tra i fiori,
aspirava il profumo dell’alba…
dopo un dolce dormire.
Ho incontrato l’amore…
E non sapevo cos’era,
l’ho vista volare fino alle nubi,
e ricadere in frammenti…
che luccicavano al suolo.

Come un rio.
Acqua garrula musica sognata,
dopo aver ballato e riso con la luna,
nel magico silenzio della notte…
come lucciole caddero le stelle a una a una.
Sull’acqua addormentata.
Dorata dal sole hai dissetato la terra,
leggiadra, casta e pura, ridente;
tra boscaglie e ciuffi d’erba…
verso l’infinito!

Sei bella, sei tonda, di viola è il tuo profumo…
vestita di vari colori;
in particolare... scarlatto…
uno squillo di tromba.
che gioia, che amore!
Dai ginepri e dall’odore dei mirti…
Venire avanti con grazia di ballo.
Par che la terra, diversa da ieri;
Voglia specchiarsi negli occhi tuoi silvani…
Splendenti di casti pensieri.
Ed il sole, più acceso che mai,
Si posa e si dora…
Sul tuo piccolo volto rotondo.
Ad’ogni moto dell’iride…
Bevi nel riso la gioia del mondo.

Ho sorvolato l’idea dell’infinito,
Nell’intimità della notte…
Un sogno proibito che non ha futuro.
Un cieco che non vede il sole,
un sordo che non ode il rullare del tempo,
come una barca senza remi…
non può gestire l’onda.

Solitudine
Con l’occhi volti tra lo scuro e l’alba,
camminavo e mi fermavo…
tutto cresceva, ed’era niente.
Il silenzio si annullava, quando…
Dalla volta del cielo piatto…
Il cerchio del sole spandea,
milioni e milioni di raggi solari
Tutto era niente!
sfrecciavano senza fermarsi,
le nuvole impaurite…
i rumori, la musica, il vento…
di fronte ai miei occhi l’ erba piatta…
gli alberi, le vette, le onde calme del matino;
tutto era niente!
Quando capì che tutto non poteva…
Essere niente.
Ho derubato al cielo un arco di colori…
scarlatti e brevi!
Sul pentagramma ho inciso note musicali…
E tutt’intorno… Era diventato luce.